Non può vivere bene chi non è in pace con il suo corpo.

Maria Raffaella Dalla Valle
IL DIARIO

giovedì 29 dicembre 2016

Dialoghi di Corporeità e ... oltre col prof. Rafael Jiménez Cataño: Si continua con l'aspetto umanizzante dell'arte



Al'fred Garrievič Šnitke 

Oggi abbiamo proseguito i Dialoghi di Corporeità e ... oltre con il tema della conferenza.
Visto che siamo in Tempo di Natale, quindi Incarnazione, vi propongo uno dei brani che abbiamo ascoltato oltre alla lettura di testi filosofici e poetici:


La caratteristica straordinaria del brano, è che dal min. 3 ca., Schnittke inserisce il suono della batteria proprio per sottolineare l'Incarnazione, L'irruzione di Gesù nella storia, il suo diventare carne... L'eternità che entra nel tempo! Sotto il testo come musicato dall'autore

Credo in unum
credo in unum Deum
factorem coeli et terrae
visibilium omnium, et invisibilium.
Credo, credo.
Credo in unum Dominum Jesum Christum,
in unum Dominum Jesum Christum,
Filium Dei unigenitum.
Et ex Patre natum ante omnia saecula.
Deum de Deo, lumen de lumine,
Deum de Deo, lumen de lumine,
Deum de Deo, lumen de lumine,
Deum verum de Deo vero.
Genitum, non factum, consubstantialem Patri:
Credo in unum Dominum Iesum Christum
Qui propter nos homines, et propter nostram salutem
descendit de coelis.
Credo in unum
credo in unum Deum. Hosanna.

Credo in unum Deum, Patrem omnipotentem, factorem coeli et terrae, visibilium omnium, et invisibilium. Et in unum Dominum Jesum Christum, Filium Dei unigenitum. Et ex Patre natum ante omnia saecula. Deum de Deo, lumen de lumine, Deum verum de Deo vero. Genitum, non factum, consubstantialem Patri: per quem omnia facta sunt. Qui propter nos homines, et propter nostram salutem descendit de coelis.


Al'fred Garrievič Šnitke in russo: Альфре́д Га́рриевич Шни́тке?, conosciuto come Alfred Garryevič Schnittke (Engels, 24 novembre 1934Amburgo, 3 agosto 1998) è stato un compositore e pianista russo.



Biografia


Suo padre nacque a Francoforte da una famiglia di origini ebraiche che si era trasferita in Russia nel 1926 e sua madre era una tedesca del Volga, nata in Russia.
Alfred Schnittke nacque ad Engels nella Repubblica del Volga della federazione Russa, nell'Unione Sovietica. Iniziò gli studi musicali nel 1946 a Vienna dove suo padre, giornalista e traduttore, era stato inviato. Nel 1948 la famiglia si trasferì a Mosca. Si diplomò in composizione al Conservatorio di Mosca nel 1961 e vi insegnò dal 1962 al 1972. In seguito si guadagnò da vivere prevalentemente grazie alla composizione di colonne sonore cinematografiche. Schnittke si convertì al Cristianesimo, inoltre la sua fede fu caratterizzata da un profondo misticismo che influenzò la sua musica. Negli anni sessanta studiò al Conservatorio di Mosca dove, tra i suoi insegnanti di composizione, ci fu Evgeny Golubev.
Schnittke fu spesso oggetto di attenzione da parte della burocrazia sovietica. La sua prima sinfonia fu messa al bando dal Sindacato dei compositori ed inoltre, dopo la sua astensione da un voto all'interno del sindacato stesso nel 1980, gli venne impedito di uscire dall'Unione Sovietica. Nel 1985, Schnittke ebbe un ictus che lo lasciò in coma per un certo periodo. In diverse occasioni fu dichiarato clinicamente morto, ma recuperò e continuò a comporre. Nel 1990, Schnittke lasciò la Russia e si stabilì ad Amburgo. La sua salute rimase precaria e soffrì di ulteriori attacchi apoplettici prima della sua morte, avvenuta il 3 agosto 1998 ad Amburgo.


Le opere


La musica giovanile di Schnittke mostra una forte influenza di Dmitri Shostakovich, mentre dopo la visita del compositore italiano Luigi Nono nell'Unione Sovietica adottò la tecnica seriale in opere quali "Musica per pianoforte e per Orchestra da camera" (1964). Tuttavia, Schnittke si stancò presto di ciò che egli definì come "riti adolescenziali di autonegazione seriale" e passò ad un nuovo stile che è stato definito "polistilismo", dove musica di differenti stili tradizionali e contemporanei sono giustapposti in stretta prossimità (il compositore una volta scrisse: "Lo scopo della mia vita è unificare musica colta e leggera, anche se per farlo dovessi rompermi l'osso del collo"). La prima composizione concertistica ad adottare la tecnica polistilistica è la seconda sonata per violino e pianoforte, 'Quasi una sonata' (1967-1968), ma la influenza della produzione di Schnittke's per il cinema sulla sua evoluzione stilistica si manifesta nel fatto che molta della musica di quest'opera deriva dalla colonna sonora del film Glass Accordion. Continuò a sviluppare la tecnica polistilistica in lavori come la prima sinfonia epica (1969-1972) e il primo concerto grosso (1977), ma compose anche opere stilisticamente più uniformi, come il quintetto per pianoforte (1972-1976), dedicato alla memoria della madre.
Negli anni ottanta, la musica di Schnittke iniziò ad essere maggiormente nota anche all'estero, in parte grazie anche alle esibizioni di artisti emigrati dall'Unione Sovietica, quali i violinisti Gidon Kremer e Mark Lubotsky. Nonostante i ripetuti e quasi costanti problemi di salute, ha prodotto un vasto repertorio musicale, tra cui si annoverano opere importanti come ad esempio il secondo (1980) e il terzo (1983) quartetto per archi e il trio per archi (1985); la Cantata di Faust (1983), in seguito inglobata nella sua opera Historia von D. Johann Fausten); il balletto Peer Gynt (1985-1987); la terza (1981), quarta (1984) e quinta sinfonia (quest'ultima incorporante il quarto concerto grosso); i concerti per viola (1985) e per violoncello (1985-1986) ed il Concerto per viola e orchestra nel 1986 la cui prima esecuzione assoluta è stata nel Concertgebouw di Amsterdam diretto da Bernard Haitink.
Nel 1992 avviene la première nell'Het Muziektheater di Amsterdam di "Shisn s idiotom" ("Vita con un idiota"), opera in 2 atti di sua composizione, libretto di Viktor Jerofejev diretta da Mstislav Rostropovich.
In seguito al peggioramento delle sue condizioni di salute, la musica di Schnittke perse molto del suo estroverso polistilismo e assunse uno stile più spoglio e ritirato. Il quarto quartetto (1989) e le sinfonie sesta (1992), settima (1993) e ottava (1994) ne sono un esempio, e alcuni allievi di Schnittke come Gerald McBurney hanno affermato che questi ultimi lavori rappresentano la parte più determinante della sua produzione. Dopo un ulteriore ictus nel 1994 che lo lasciò quasi completamente paralizzato, Schnittke cessò di comporre, con l'eccezione di alcuni brevi pezzi emersi nel 1997 e della Nona sinfonia, lasciata incompleta a causa della morte dell'autore.
Da: wikipedia



Biografia in English: Prominent Russians: Alfred Schnittke



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