
"Nella mia esperienza teatrale ho capito che si può fare a meno di tutto, delle scene, delle musiche, dei decori, quello che è essenziale è l'attore. La vita dell'attore".
Brook, in un'intervista spiega una serie di "esercizi" per arrivare alla vita dell'attore, primo fra tutti il "Tightrope", la camminata del funambolo:
"Più che un esercizio lo considero un buon esempio per dire cosa sia la vita di un attore. Il funambolo, per trovare l'equilibrio camminando sul filo, deve saper vedere il punto d'arrivo e allo stesso tempo cosa c'è ai lati. Deve oscillare senza perdere di vista la meta. Noi lo faremmo in modo frenetico, ansioso, oppure ci fermeremmo, cadendo a destra e sinistra. Un po' come succede da voi, nella politica italiana".
Ha lavorato a un progetto sul cervello, "i molti aspetti sconosciuti del cervello umano".
"Oggi la scienza della neurologia ammette che ci sono un milione di forme di esperienze umane. Questo per me è già teatro".
Chi è interessato può godersi questi articoli e video interessanti:
Peter Brook e la vita dell'attore il corpo ha una sua intelligenza in ogni parte
L'errore per un attore è di pensare di essere solo se stesso
Esploro il cervello umano attraverso il teatro
Peter Brook ha lavorato anche con Moshe Feldenkrais. Nel seguente link si può vedere la lettera di invito.
Nessun commento:
Posta un commento