In questi ultimi anni dalla preoccupazione per la crisi su quello che è verità, si è passati alla crisi su ciò che è amare. In ogni periodo storico, si manifesta un movimento pendolare verso l'una o l'altra idea e quindi sull'agire umano in un modo o nell'altro.
Penso che un attento atteggiamento di studio, che non significa qualcosa esclusivamente a livello intellettuale, ci possa aiutare.
Già il vecchio Aristotele scriveva di "intelligenza che desidera e desiderio che ragiona".
Nella nostra vita quotidiana ognuno "sperimenta" che quando conosce una persona la apprezza ed ha una miglior disposizione verso di lei e che questa maggior predisposizione aiuta a conoscerla di più e continua con l'arrivare ad amarla di più. È un circolo virtuoso, una spirale che non finisce mai e che può arrivare a sorprendere.
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