L'io corporeo, non è prigioniero del proprio corpo, ma usa il proprio corpo come strumento liguistico per esprimersi verso gli altri e verso il sé.
Questo corpo che abbiamo, questa pelle, è lo strumento linguistico con cui ci possiamo mettere in contatto con gli altri.
Questo corpo che abbiamo, questa pelle, è lo strumento linguistico con cui ci possiamo mettere in contatto con gli altri.
Da quando si è nella pancia della mamma, la vita stessa ha valore sponsale, ed è una chiamata, un «vocare» di Dio. In Dio stesso la filiazione è trascesa nella dimensione sponsale.
ARTICOLO: Affettività & dono di Sé
AUDIO: Ognuno è un universo - vita come compito
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