Non può vivere bene chi non è in pace con il suo corpo.

Maria Raffaella Dalla Valle
IL DIARIO

sabato 16 aprile 2016

Octavio Paz, Rafael Jiménez Cataño e Papa Francesco

da più di venti anni si può considerare un esperto di Octavio Paz sul quale ha scritto libri molto attraenti.


Ha condiviso molte delle idee di Paz anche nel libro:
Ragione e persona nella persuasione.

Quando ha scoperto che Octavio Paz è stato nominato anche nell'Esortazione Apostolica di Papa Francesco Amoris Laetitia, ha scritto:

El Papa cita a Octavio Paz, y precisamente sobre cortesía. ¿Qué más podía pedir yo? Es el número 99 de la Amoris laetitia. Cito el párrafo completo de Paz:

“La cortesía no está al alcance de todos: es un saber y una práctica. Es el privilegio de lo que podría llamarse una aristocracia del corazón. No una aristocracia fundada en la sangre y los privilegios de la herencia sino en ciertas cualidades del espíritu. Aunque estas cualidades son innatas, para manifestarse y convertirse en una segunda naturaleza el adepto debe cultivar su mente y sus sentidos, aprender a sentir, hablar y, en ciertos momentos, a callar. La cortesía es una escuela de sensibilidad y desinterés”  - La llama doble, Seix Barral, Barcelona 1993, p. 35.

 
El texto del Papa está aquí:
Esortazione Apostolica Amoris Laetitia Sp
Amoris Laetitia It

E pure:

Nell' Incontro con l' Episcopato messicano al capoverso “Uno sguardo di tenerezza”, al secondo paragrafo, si parla di “uno scrittore di questa terra”, che è Paz. 
Nello scritto del prof. Jimenez, La Madonna di Guadalupe e l'identità messicana si trovano  al riferimento n. 20 queste parole di Paz citate da papa Francesco.
Nel quarto paragrafo del capoverso “Uno sguardo capace di tessere” il Papa usa l’espressione “labirinto della solitudine”, che è legata a Paz e tutti la riconoscono così. Ma già i paragrafi precedenti sembrano coniati con idee del premio Nobel.

Infine:

Nel discorso di congedo dalla visita in Messico Papa Francesco cita questa poesia:

HERMANDAD

Homenaje a Claudio Ptolomeo

Soy hombre: duro poco
y es enorme la noche.
Pero miro hacia arriba:
las estrellas escriben.
Sin entender comprendo:
también soy escritura
y en este mismo instante
alguien me deletrea.


Octavio Paz, Árbol adentro
(1976-1988), en Obras
completas, vol. 12, FCE,
México 2004, p. 112.

FRATERNITA'
Sono uomo: duro poco 
ed enorme è la notte.
Ma guardo in alto: 
le stelle scrivono.
Senza capire comprendo: 
anch’io sono scrittura
e in questo stesso istante 
qualcuno mi sta decifrando.

(Un sol más vivo. Antología poética, México 2014, p. 268).

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