“Sebbene il corpo umano, nella sua normale costituzione, porti in sè i segni del sesso e sia, per sua natura maschile o femminile, tuttavia il fatto che l’uomo sia “corpo” appartiene alla struttura del soggetto personale più profondamente del fatto che egli sia nella sua costituzione somatica anche maschio o femmina”.
Giovanni Paolo II in 8 L’unità originaria dell’uomo e della donna nell’umanità (7 novembre 1979).
Anche se è una frase un pò estrapolata dal contesto, è di grande importanza. Troppo spesso le persone hanno paura del proprio corpo, delle loro reazioni, dei loro sentimenti e … vedono erotismo ovunque!
L’eros non va represso come ha fatto per molto tempo un certo tipo di educazione che ha creato danni a se stessi ed agli altri, ma va orientato, integrato. Benedetto XVI in Deus Caritas Est l’ha scritto chiaramente.
Come mai in alcune cerchie cattoliche e non solo, si ha perfino paura ad abbracciare una persona che soffre o che è in una grande gioia? Questa domanda potrebbe essere per tutti noi motivo di riflessione.
Giovanni Paolo II in 8 L’unità originaria dell’uomo e della donna nell’umanità (7 novembre 1979).
Anche se è una frase un pò estrapolata dal contesto, è di grande importanza. Troppo spesso le persone hanno paura del proprio corpo, delle loro reazioni, dei loro sentimenti e … vedono erotismo ovunque!
L’eros non va represso come ha fatto per molto tempo un certo tipo di educazione che ha creato danni a se stessi ed agli altri, ma va orientato, integrato. Benedetto XVI in Deus Caritas Est l’ha scritto chiaramente.
Come mai in alcune cerchie cattoliche e non solo, si ha perfino paura ad abbracciare una persona che soffre o che è in una grande gioia? Questa domanda potrebbe essere per tutti noi motivo di riflessione.
Il corpo va percepito, vissuto, donato (e non solo nell'abbraccio matrimoniale)…
“Può avere una personalità equilibrata solo chi vive in pace con il suo corpo”.
da Jutta Burggraf, Descubrir de nuevo el matrimonio y la familia (Presentación de Georgina Vargas Pagan de Brenes), PROMESA, Antropología 10, pp. 60-70.
Nessun commento:
Posta un commento